Il nostro gruppo
Patrizia Cordin
Direttrice di Bilingualism Matters Trento – Verona
Docente senior presso l'Università di Trento. Ha insegnato Storia della lingua italiana e Linguistica generale all'Università di Trento, Linguistica allo IULM di Feltre, Linguistica italiana all'Università di Innsbruck.
Dal 2008 al 2021 è stata delegata del Rettore per le iniziative d'Ateneo in favore delle minoranze linguistiche.
La sua ricerca affronta diversi aspetti del multilinguismo, della variazione linguistica e del contatto tra lingue, tutti temi in cui coniuga la ricerca sulle lingue locali, le lingue di minoranza storiche, le lingue di minoranza recenti e le lingue standard. Collabora a diversi progetti, tra i quali: Pratiche linguistiche dei bambini bilingui nelle scuole del Trentino, CLaM 2021 (Cimbro Ladino Mòcheno 2021) e AlpiLink - Lingue alpine in contatto.
Maria Vender
Coordinatrice del gruppo di Verona
Ricercatrice in Didattica delle Lingue moderne all’Università di Verona. I suoi interessi di ricerca riguardano l’acquisizione e il processing del linguaggio in contesti sia tipici che atipici, nonché lo sviluppo linguistico e il percorso di alfabetizzazione di persone con background migratorio. Si occupa in particolare di studiare la competenza linguistica e cognitiva di bambini e adulti con disturbi del neurosviluppo, come la dislessia evolutiva e il disturbo primario del linguaggio, di analizzare l’interazione di questi disturbi con il bilinguismo. È autrice di due monografie, tra cui Il cervello bilingue (con Maria Garraffa e Antonella Sorace), e di numerosi articoli pubblicati su riviste internazionali sul tema del processing linguistico tipico e atipico. Dal 2012 è membro di Bilinguismo Conta - Trento, filiale italiana dell’organizzazione internazionale Bilingualism Matters.
Attualmente, coordina l’Unità di Verona del progetto PRIN-PNRR REACH (Reading Comprehension for Inclusion), che ha l’obiettivo di studiare e migliorare le competenze linguistiche e di comprensione del testo di bambini italiani monolingui e bilingui con Italiano L2 a sviluppo tipico o con diagnosi di dislessia.
Ermenegildo Bidese
Docente di Lingua e Linguistica tedesca presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento.
La sua ricerca ha per oggetto la sintassi del tedesco, la variazione sincronica, il mutamento diacronico e il contatto linguistico. Molti suoi lavori sono dedicati al cimbro e alle lingue di minoranza germanica in Italia. Ha collaborato al progetto europeo AThEME - Advancing the European Multilingual Experience, 2014-2019, e al progetto VinKo - Varietà in contatto, 2018-2022. Attualmente collabora al progetto AlpiLink - Lingue alpine in contatto.
Jan Casalicchio
Docente di Linguistica generale presso l'Università di Siena.
Dopo il dottorato a Padova ha lavorato come assegnista a Trento e a Utrecht e come borsista della fondazione Alexander von Humboldt a Costanza. E' stato poi ricercatore a Palermo, trasferendosi a Siena nel 2023. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono il contatto linguistico e l'acquisizione plurilingue.
A livello locale, si occupa in particolare delle varietà ladine nei loro rapporti con le comunità germaniche e romanze circostanti, di bilinguismo italiano-tedesco in Alto Adige, degli influssi dei dialetti trentini sulle comunità mochena e cimbra. Ha inoltre lavorato sui dialetti italoromanzi parlati dagli emigrati in America.
Serena Dal Maso
Ricercatrice all’Università di Verona. I suoi interessi di ricerca riguardano l’acquisizione e l’insegnamento dell'italiano L2/LS. Più specificamente, lavora e ha lavorato sullo sviluppo del lessico in alunni con fragilità linguistiche, soprattutto con background migratorio, sviluppando alcuni interventi didattici che implementano principi di morfologia lessicale. Si interessa anche alla lettura e comprensione del testo in italiano L2, considerando sia la lettura analitica richiesta nel quadro delle attività scolastiche, che la lettura ‘per piacere’, intesa come strumento di sviluppo linguistico e emotivo degli alunni.
Parallelamente si è occupata dei profili di alfabetizzazione degli adulti immigrati stranieri con percorsi di educazione formale fragili o discontinui e ha sviluppato e proposto interventi per svilupparne le competenze di lettoscrittura.
Oltre ai suoi interessi nel dominio dell’acquisizione della seconda lingua, ha anche lavorato (in una prospettiva storiografica) sui disturbi del linguaggio sia di origine organica che psichica, e sul ruolo del trauma emotivo sull’acquisizione e uso della lingua.
Denis Delfitto
Professore di Linguistica presso l'università di Verona. Ha condotto i suoi studi in filosofia e linguistica e conseguito il diploma di dottorato in Linguistica generale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha svolto ricerche e ha insegnato in diverse università europee e americane. I suoi libri e le sue pubblicazioni - in riviste scientifiche internazionali e in volumi referati - trattano temi che vanno dalla sintassi del riferimento a quella della quantificazione nel linguaggio naturale, inclusi aspetti di sintassi e semantica comparative, ed aspetti di sintassi diacronica e di linguistica clinica. Il suo interesse scientifico dominante è costituito dall'indagine delle capacità linguistiche umane in una ampia prospettiva cognitiva, computazionale e filosofica.
Marco Magnani
Docente di Lingua russa all'Università di Trento. Ha una formazione in linguistica applicata all'apprendimento e all'insegnamento di lingue seconde, ottenuta in Italia (Università di Verona) e all'estero (Università di Oxford e Università di Western Sydney). Dopo il dottorato di ricerca con una tesi sullo sviluppo sintattico di russo e italiano come lingue seconde, ha lavorato come assegnista di ricerca presso l'Università di Trento, dove collabora all'organizzazione e alla ricerca connessa con il progetto Tandem Language Learning. Si occupa di morfologia e sintassi del russo, in chiave sia teorica sia acquisizionale, e di sviluppo di competenze pragmatiche in diversi contesti di bilinguismo e di apprendimento di lingue seconde.
Chiara Melloni
Docente presso l'Università di Verona, dove insegna Linguistica generale e Acquisizione del linguaggio. È coordinatrice della Laurea magistrale internazionale in Linguistics e referente per l'inclusione del Dipartimento di Culture e Civiltà.
La sua ricerca abbraccia diversi ambiti della linguistica, spaziando dalla teoria, con un focus specifico su fenomeni all'interfaccia tra lessico e sintassi e sulla morfologia, alla ricerca sperimentale in ambito psicolinguistico. In particolare, si concentra sull'acquisizione dell'italiano come L2 nello sviluppo linguistico sia tipico che atipico, sull’apprendimento della lettura e sul processing di fenomeni morfosintattici, anche attraverso lo studio dei movimenti oculari.
Attualmente, collabora a REACH (Reading Comprehension for Inclusion), un progetto per lo studio delle competenze linguistiche e di lettura in apprendenti italiani monolingui e bilingui con sviluppo tipico e disturbi di apprendimento.
Andrea Nardon
Assegnista di ricerca per il progetto PRIN PNRR 2022 REACH (Reading Comprehension for Inclusion), che si propone di analizzare e potenziare la comprensione di alcune strutture sintattiche e semantiche complesse in popolazioni fragili, come studenti con italiano come L2 e persone con dislessia. Ho conseguito un Master in Linguistica applicata e Acquisizione delle lingue in contesti multilingui presso l’Università di Barcellona (2020) e un Master in Linguistica presso l’Università degli Studi di Verona (2022). Nelle sue tesi di laurea, ho esplorato il divario tra il vocabolario ortografico e fonologico in apprendenti di inglese come L2, valutando l’effetto delle parole imparentate e l'influenza dell’esposizione extra-scolastica all’inglese. I suoi interessi di ricerca includono l'acquisizione del vocabolario in apprendenti di L2 e l’effetto dell'esposizione extra-scolastica sull'apprendimento linguistico in individui tipici e atipici.
Fiorenzo Nicolussi Castellan
Minoranza Linguistica Cimbra. Collabora con Bilinguism Matters Trento – Verona. Lavora dal 1991 all’Istituto Cimbro di Luserna – Lusérnar Kulturinstitut in qualità di collaboratore culturale. Il suo lavoro gli permette di incontrare spesso persone che, a vario titolo, si avvicinano al mondo della minoranze: studiosi, giornalisti, tesisti, ma anche semplicemente gruppi di comitive che vengono in visita a Luserna/Lusérn e chiedono di poter avere una relazione di presentazione della comunità cimbra. Collabora con scuole ed istituti superiori dove in qualità di esperto ha modo di valorizzare lingua e cultura cimbra.
Valentina Nicolussi Castellan
Minoranza Linguistica Cimbra. Collabora con Bilinguism Matters Trento – Verona. Laureata in Lingue moderne presso l’Università di Trento, lavora quale assistente culturale presso l’Istituto Cimbro di Luserna – Lusérnar Kulturinstitut dove segue progetti di carattere linguistico.
Andrea Nicolussi Golo
Minoranza Linguistica Cimbra. Collabora con Bilinguism Matters Trento – Verona. Collaboratore dell’Istituto Cimbro di Luserna – Lusérnar Kulturinstitut. Da quindici anni scrive in lingua cimbra su diversi quotidiani e riviste (tra le quali Alp). È accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali di scrittura letteraria. Ha pubblicato racconti, favole e romanzi in italiano e in cimbro (Guardiano di Stelle e di vacche, Biblioteca dell’Immagine, 2010; Merle un Menòkk, Kulturinstitut Lusern, 2012; Diritto di Memoria, Biblioteca dell’Immagine, 2014; Melissa von Kholar, Kulturinstitut Lusèrn, 2014). Nel 2013 su autorizzazione di Einaudi e con il sostegno del Servizio Minoranze Linguistiche della Provincia Autonoma di Trento ha dato alle stampe la traduzione in lingua cimbra del lavoro di Mario Rigoni Stern “Storia di Tönle”. Per due anni ha condotto laboratori di scrittura cimbra presso l’Università di Trento.
Sabrina Pasquin
Laureata in Giurisprudenza all’Università di Trento, con specializzazione in diritto comunitario a Maastricht. Coordina il Programma Internazionale di Joinki, nato per la diffusione delle lingue straniere nella società. Joinki seleziona in tutto il mondo persone di madrelingua inglese o tedesca, o con un livello C2 di conoscenza della lingua, da inserire in famiglie italiane per l’insegnamento della lingua e uno scambio culturale. La figura dei tutor madrelingua viene inserita da Joinki anche nella società, attraverso un programma personalizzato volto a stimolare soprattutto la conversazione e le abilità comunicative. Particolare attenzione e professionalità viene posta nella selezione sia dei tutor esteri che delle famiglie. Il livello linguistico dei componenti della famiglia viene tenuto in considerazione e valutato, sia in fase iniziale che finale, per monitorare i miglioramenti del percorso affrontato con il tutor e sviluppare progetti e attività di formazione sempre più efficaci.
Sabrina Piccinin
Docente di Didattica delle lingue moderne presso l’Università di Verona.
Ha conseguito un Dottorato di ricerca in Studi Filologici, Letterari e Linguistici presso l’Università di Verona e in Sciences du Langage presso l’Università Toulouse II – Jean Jaurès (Francia).
I suoi interessi di ricerca riguardano l’acquisizione e l’insegnamento di lingue seconde/straniere, con particolare attenzione all’italiano L2. In particolare, le sue specifiche aree di interesse riguardano la processazione del lessico morfologicamente complesso, i processi di lettura e comprensione del testo e lo sviluppo delle competenze di lettoscrittura da parte di apprendenti adulti analfabeti o scarsamente alfabetizzati. Lavora inoltre a diversi progetti di ricerca sui temi della glottodidattica inclusiva. Tiene regolarmente attività di formazione docenti nell’ambito dell’educazione linguistica.
Eugenia Rafaniello
Laureata in Lingue e specializzata in Didattica dell’italiano per stranieri presso l’Università di Bologna. Dal 2018 membro della Società di Linguistica Italiana (SLI). Nel 2016, in Scozia, ha collaborato come insegnante madrelingua con Lingo Flamingo, una scuola che offre lezioni di lingua e cultura straniere a soggetti cognitivamente fragili, come anziani, persone con demenza e postoperatori da ictus. Dopo questa esperienza, ha potuto approfondire i vantaggi dell’apprendimento di una seconda lingua a livello cerebrale con una tesi dal titolo "Gli effetti del bilinguismo sul decadimento cognitivo". Dal 2018 sta lavorando alla diffusione del metodo didattico appreso in Scozia anche sul territorio italiano.
Fabiana Rosi
Docente di Didattica delle lingue moderne presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. Dopo la laurea all'Università di Pisa e il Dottorato all'Università di Pavia, ha insegnato Linguistica generale, Glottodidattica e Didattica della lingua presso diversi atenei italiani. Le sue ricerche riguardano l’acquisizione della prima e seconda lingua, l’insegnamento della scrittura, della grammatica, della lingua integrata al contenuto. È impegnata attivamente in progetti di formazione docenti sui temi dell'educazione linguistica. Dal 2021 è delegata del Rettore dell'Università di Trento per la Formazione Linguistica e Presidente del Centro Linguistico di Ateneo.
Alberta Rossi
Minoranza Linguistica Ladina. Collabora con Bilinguism Matters Trento – Verona. Bilingue ladino-italiano, lavora da quindici anni presso l’Istituto Culturale Ladino di Vigo di Fassa. Il suo percorso di studi l’ha portata a laurearsi nel 2012 presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione di Verona con una tesi di laurea dal titolo: “Lingua madre: trasmissione linguistica e immagine delle lingue in Valle di Fassa”. Grazie a questo lavoro si è avvicinata e appassionata al bilinguismo come fenomeno complesso che abbraccia l’individuo nella sua totalità. La sua aspirazione è approfondire e condividere questa consapevolezza per aiutare anche altri a comprendere la ricchezza dell’essere bilingue e a prenderne coscienza.
Paula Rebecca Schreiber
Specializzata in sociolinguistica, linguistica di corpora e linguistica contrastiva, con un forte interesse anche per il plurilinguismo. Dopo aver ottenuto il dottorato di ricerca (Dresda/Trento), ha lavorato come assegnista presso l'Università di Trento, dove ha collaborato all'organizzazione e alla ricerca per il progetto Tandem Language Learning. In questo contesto, si è concentrata in particolare sugli aspetti pragmatici dell'apprendimento linguistico e sulle strategie di interazione tra parlanti madrelingua e apprendenti di una seconda lingua (L2).
Marta Tagliani
Ricercatrice post-doc presso l’Università di Verona, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica nel 2021 in co-tutela con l’Università di Göttingen. La sua ricerca utilizza la tecnologia eye-tracking e altre tecniche online per studiare l’elaborazione del linguaggio in bambini a sviluppo tipico e atipico, bilingui e adulti, con un’attenzione particolare a fenomeni come la negazione, il processing predittivo e l’apprendimento implicito. Recentemente, ha lavorato allo sviluppo di strategie di potenziamento linguistico per migliorare le abilità di lettura in bambini monolingui e bilingui, in particolare quelli che apprendono l’italiano in ambienti dialettofoni. Inoltre, è interessata alla variazione morfosintattica nei dialetti del Nord Italia e collabora al progetto AlpiLink - Lingue alpine in contatto, che promuove il multilinguismo per supportare lo sviluppo linguistico nei bambini a sviluppo tipico e con disturbi dell’apprendimento. Attualmente lavora al progetto PRIN A technology-driven linguistic intervention for children with language and literacy weaknesses che si concentra sull’implementazione di tecnologie altamente innovative per il potenziamento e la valutazione delle competenze linguistiche nei bambini dislessici.